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| SOLO PER AMORE
Ero un granello che un tumulto di fuoco ha trasformato in perla rara la culla d’acqua che m’approntasti d’inverno nel riparo mi nascose il lampo e la marea. Linfa d’amore quel tuo suono lontano mi raccontava declivi erbosi ed eterne primavere la danza delle fate nell’ora muta e un luccichio di stelle. Vengo dalle mille terre d’allora ma non saprò mai raccontarle a te che m’aspetti gravida di sogni. Nemmeno adesso che mi sei figlia, in grembo ed ogni solco sul tuo viso sorride come allora per non darmi peso dimentiche noi due, insieme delle tante fratture dei nostri identici soli dei mille silenzi testardi dei pregiudizi del nostro orgoglio Ti guardo e quel tuo sguardo che annaspa mutevole nella ricerca di altri giorni rischia d’affogare nell’amore. Ti guardo senza aspettarti perché so che non verrai neanche stavolta e che il tuo abbraccio è forte nel pensiero di cui ti so capace, mamma la prima volta che t’ho incontrata è adesso.
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